Ultimo giorno di scuola prima della chiusura per le feste. Quale momento migliore per celebrare il Natale nella maniera che più ci appartiene se non a tavola?
E allora il pranzo della festa è l’evento di condivisione per eccellenza. I preparativi iniziano dal mattino quando i bambini e le bambine arrivano vestiti eleganti e le maestre per l’occasione dismettono i pratici abiti da lavoro a favore di vestiti più ricercati e, perché no, un filo di rossetto sulle labbra. Gli sguardi si muovono rapidi quasi a voler catturare le immagini e poi partono gridolini e risatine di sorpresa. Le bambine con gonnelle e ornamenti ai capelli, i bambini con camicia e papillon, tutti fieri della loro bellezza, la sfilata al posto del cerchio per iniziare la giornata e millemila foto per immortalare il momento. La mattinata passa veloce tra canti, balli, giochi e racconti. L’ora di pranzo arriva in un baleno e sui tavoli appaiono tovaglie e tovaglioli decorati, ornamenti realizzati con materiali naturali e apparecchiatura di stoviglie in pompa magna, musica lounge di sottofondo e inizia il pranzo più bello dell’anno. L’atmosfera che si crea è di una tenerezza rara, tra stupore e incredulità si crea un leggero brusìo di sottofondo che veramente viene voglia di fermare il tempo.
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