Nato in Danimarca, l’outdoor education, segue il pensiero filosofico e pedagogico del dott. John Dewey e del suo principio del «Learning by doing -imparare facendo» che si basa su una concezione dell’esperienza come rapporto tra uomo e ambiente, dove l’uomo non è spettatore passivo ma interagisce con ciò che lo circonda.
L’outdoor education è una forma di insegnamento che si svolge in contesti naturali e consente di far vivere ai bambini esperienze concrete in un contesto informale e stimolante.
Lo stare all’ aria aperta permette di avere più spazio per il corpo per le emozioni per le sensazioni per i pensieri che se hanno campo aperto possono muoversi liberamente incrociando altri pensieri altri stimoli e generarne dei nuovi.
I bambini che vivono a contatto con la natura sono in grado di fermarsi di ascoltarsi e lo fanno in modo naturale tanto più è innaturale invece quel senso di disconnessione al quali sono sottoposti e che crescendo via via sviluppano sempre di più soprattutto stando collegati a strumenti tecnologici.
Le pratiche dell’outdoor education vengono incontro alle nuove esigenze di riorganizzazione degli spazi didattici. La reclusione dell’infanzia dovuta all’emergenza COVID-19 non ha fatto che esasperare una condizione di vita dei bambini già ampiamente segnata dalla chiusura in ambienti scolastici e domestici, quindi oggi più che mai con queste attività si cerca di restituire all’infanzia tempi e spazi di vita all’aperto dove il corpo e il movimento, l’intelligenza e le emozioni possono dare forma ad una pedagogia attiva e salutare. L’outdoor education. si propone come orientamento a cui la scuola è chiamata a corrispondere coniugando benessere e didattica.
L’ambiente naturale è la fonte principale della STIMOLAZIONE SENSORIALE e quindi la libertà di esplorare e giocare con esso attraverso i sensi è essenziale per lo sviluppo sano della vita interiore, come ad esempio l’utilizzo dell’ olfatto odorando i profumi diversi di ogni pianta o dei fiori, il tatto toccando con mano le diverse consistenze degli elementi che ci circondano ovviamente la vista in quanto la natura non si ripete mai, ogni giorno offre scenari completamente diversi.
Un altro importante aspetto dell’outdoor education è la dimensione del tempo che all’aperto cambia forma: esso viene rimodulato in funzione del fare e del saper stare con l ‘essere nel qui ed ora, un approccio in cui attraverso l’esplorazione dello spazio sia possibile attribuire un diverso valore al tempo poiché nella relazione educativa il tempo è un elemento fondamentale.
Educazione all’aperto anche in riferimento a questo momento di emergenza sanitaria non è dunque solo una proposta, ma nel suo divenire una AMBIZIONE soprattutto in un mondo come quello moderno in cui si sta perdendo il contatto diretto con la natura.
Selene Primomo,
Psicologa e Insegnante scuola dell’infanzia