Quante volte avete sorpreso i vostri figli a giocare con i più svariati oggetti?

Quante volte vi siete chiesti il perché?

Quante volte avete esclamato: “ma con tutti i giochi che hai proprio con questo devi giocare?!”

La risposta è , proprio con “quel mestolo e quell’imbuto” preferisce giocare. Sapete perché? Perché con il semplice giocattolo i vostri bambini non possono dare spazio come vorrebbero alla loro fantasia. Infatti, il giocattolo di per sé offre un esperienza limitata e limitante per l’immaginazione e la creatività dei vostri figli in quanto richiedono di svolgere un unico compito già indirettamente rivelato dall’oggetto stesso. Al contrario, un “semplice” scolapasta essendo un oggetto destrutturato offrirà infinite possibilità di utilizzo, abbattendo quei limiti precedentemente esposti.

Ecco che nascono le “LOOSE PARTS”.

Cosa sono? Letteralmente il termine significa “parti libere”: possiamo definirli materiali destrutturati, aperti, sfusi, di riciclo, naturali che provengono da usi diversi e che non hanno un utilizzo predefinito. Potranno quindi essere allineati, spostati, impilati, ordinati e riorganizzati. L’adulto supervisiona ma sarà il bambino a guidare il gioco!

A cosa servono? A sviluppare la creatività, stimolare l’immaginazione e liberare la fantasia!

Perché sono importanti? Le loose parts offrono al bambino un’esperienza totalizzante, un coinvolgimento a 360°. Grazie a questi materiali destrutturati il bambino potrà indagare, scoprire, meravigliarsi, apprendere, ricercare e dirigersi verso una scelta. Le loose parts danno la possibilità di pensare in modo differente in un continuo processo di decostruzione e ricostruzione. Fondamentale per sviluppare un’attitudine alla risoluzione dei problemi che gli sarà utile crescendo.

Ed ecco perché un angolo del nostro asilo è dedicato ad essi, un angolo prezioso pensato ad hoc per i vostri bambini… i nostri bambini. Sono stati messi a disposizione diversi materiali, naturali e artificiali, che daranno la possibilità ai bambini di sperimentare, scoprire e costruire, manipolare e trasformare, stupirsi e conquistare. Noi educatrici saremo lì, accanto a loro, sostenendoli e incoraggiandoli in questo complesso ed emozionante processo di apprendimento.

Ma quali materiali quindi? Tutto ciò che permetterà al bambino di esprimersi a pieno e scoprire ciò che lo circonda. Ad esempio:

  • Materiale reperibile in casa come stoffe, mollette, lacci, ciotole, mestoli, spazzolini…etc;
  • Materiale naturale come sabbia, pigne, foglie, legnetti, sassi… etc;

L’importante sarà sempre predisporre l’ambiente in modo accurato e studiato, così da far raggiungere ai bambini gli obiettivi prefissati. Nulla è lasciato al caso.

E i più piccoli possono partecipare? Certo che sì! Guardate questo setting, tutto studiato nel minimo dettaglio per loro… il risultato è stato sorprendente!

Inoltre, è stato possibile far approcciare i bambini direttamente con i materiali naturali, facendogli vivere un esperienza a tutto tondo. Il vostro contributo è stato fondamentale! Vi ricordate quando vi abbiamo chiesto di portarci tutto ciò che la natura ci regala in questo periodo? Bene! Osservate cosa ne è venuto fuori, un fantastico percorso sensoriale autunnale. Che dire?! Lo stupore negli occhi dei vostri figli è stato un qualcosa di molto emozionante per noi.

 

E allora da oggi, cari genitori, quando “beccherete” i vostri figli giocare con una noce ed una scatola, con uno spazzolino ed una spugna, con una molletta e della stoffa e tanto, tanto altro ancora… saprete che in quel momento stanno lavorando, stanno creando, stanno CRESCENDO!

FERMATEVI. Osservate la BELLEZZA. MERAVIGLIATEVI. Siate adulti CURIOSI e PREMUROSI, pronti ad imparare a lungo con loro.

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Maestra Federica